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  • Gioia Gori

Coppie e isolamento: prendersi cura della relazione

Normalmente la nostra vita è fatta di un luogo per ogni cosa: un luogo per essere genitore, un luogo per essere amante, un luogo per essere partner, amico, professionista, lavoratore. Durante l’isolamento abbiamo vissuto il collasso, in un solo spazio, di tutti questi ruoli, così che si sono intersecati fra loro. L’unico limite rimasto è il pulsante muto su “Zoom”.

In questo momento, in cui le restrizioni si sono allentate e abbiamo potuto tutti fare un sospiro di sollievo, i figli sono ancora a casa, perché le scuole restano chiuse.

Anche in questo caso quindi, è utile ribadire l’importanza dei confini all’interno della famiglia, dei ruoli, della routine. Ci deve essere il più possibile, una separazione tra il giorno e la sera, la settimana e il fine settimana, il lavoro e il tempo libero. La routine crea struttura, porta un senso di ordine in un mondo così caotico e insicuro.

Quello che è accaduto durante l’isolamento può avere un significato cruciale perché ci ha permesso di avere una visione allargata di quello che fa il nostro partner, ha reso visibile tutta una quota di lavoro invisibile che prima ignoravamo. Abbiamo scoperto finalmente chi è che ci stira le camicie e abbiamo capito finalmente che lavoro fa il nostro partner. Un altro aspetto molto importante da non dimenticare, anche in questo momento di ripartenza è la curiosità. L’essere curiosi del nostro partner e di tutto quello che fa ci permette di instaurare una forte connessione con lui.

In questo momento, è ancora più fondamentale, passare da “io e te” al “noi” e pensare a cosa fa stare bene quel “noi” che è la nostra relazione, cosa la nutre, cosa l’alimenta.

Ritagliarsi quindi uno spazio seppur piccolo, solo per noi, è fondamentale, per chiedersi “Cosa ci fa stare bene?”.


Dott.ssa Gioia Gori

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