L'idea di RADICI nasce dal significato profondo che per noi hanno le appartenenze per lo sviluppo e la costruzione dell'identità della persona. Ciascuno, infatti, inizia a costruire la propria immagine di sé attraverso le primissime esperienze vissute in infanzia. Queste vanno a costituire e condizionare quelle future, venendosi a creare dei modelli di relazione che tenderanno a ripetersi nel corso della vita. In particolare, l’identità culturale di una famiglia, costituita da un suo sistema di valori e credenze, a sua volta condizionato dal sistema di norme e costumi del contesto sociale in cui questa è inserita, viene tramandata di generazione in generazione, andando a definire i ruoli e le funzioni familiari di ciascun membro ma anche le modalità con cui si affrontano gli eventi importanti della vita (Andolfi, 2015).
Non sempre queste trame sono facilmente riconoscibili, talvolta si sviluppano e si perpetuano al di fuori della nostra coscienza e, talvolta, ci fanno sentire in trappola. Si vengono a formare quelli che in gergo chiamiamo miti familiari e questi, insieme a sentimenti di lealtà nei confronti della famiglia possono rendere difficile il compito di riconoscere il proprio Sé individuale e comprendere, quindi, i propri desideri, pensieri e sentimenti.
La terapia relazionale affronta le problematiche delle persone nel contesto delle loro relazioni con le persone significative nella loro vita e nelle loro reti sociali. Dato il carattere sociale degli esseri umani, non ci sono problemi che non risentano di aspetti di relazione o che non possano nella relazione con gli altri trovare una soluzione.